Giovanni Battista Pergolesi: Il prigionier superbo (1733)

Pergolesi Critical Edition

A cura di Claudio Toscani (2017)

Un volume: partitura e commento critico incluso pp. I-LXXXII, 1-275
NR 141514
Riduzione canto e pianoforte
CP 141516

Basato sulla rielaborazione di un vecchio libretto anonimo di Francesco Silvani (1705), La fede tradita e vendicata, il dramma serio Il prigionier superbo di Giovanni Battista Pergolesi fu presentato al Teatro di San Bartolomeo in Napoli il 5 settembre 1733. Si trattava del lavoro di un giovane compositore che nel giro di pochi mesi aveva già raccolto i primi e importanti successi nei teatri, nelle chiese e presso le famiglie dell’aristocrazia napoletana.

Con Il prigionier superbo, Pergolesi si accostava a un soggetto teatrale fortunato, la cui vitalità era assicurata dal drammatico conflitto tra amor filiale e amore coniugale, che si manifesta nella scena centrale dell’opera. Tra gli atti del dramma serio furono rappresentati gli intermezzi La serva padrona, il cui travolgente successo sarebbe diventato, di lì a poco, fenomeno europeo.

Fonte principale dell’edizione è una copia della partitura conservata al Conservatorio “San Pietro a Majella” di Napoli, redatta da Giuseppe Sigismondo che ebbe a disposizione, molto probabilmente, il perduto manoscritto autografo di Pergolesi. Oltre che alla fonte principale, l’edizione attinge a due altre copie della partitura, conservate rispettivamente presso la Biblioteca Oratoriana dei Girolamini e il Conservatorio di Napoli, e a un certo numero di arie estratte manoscritte.

L’edizione critica è corredata da un’Introduzione storica, che ripercorre le vicende del soggetto drammatico e illustra le circostanze della commissione, della genesi, della rappresentazione e della fortuna dell’opera, e da un Apparato critico con le note al testo verbale e musicale. Due appendici contengono una prima stesura dell’ultimo movimento della Sinfonia e un’aria aggiuntiva per il terzo atto, il cui testo non figura nel libretto a stampa.