Gioachino Rossini: Otello

Rossini Critical Edition

A cura di Michael Collins (1994)

Due volumi pp. LIII, 961 + commento critico pp. 169
GR 14
Riduzione canto e piano
CP 134599

La fonte principale dell’edizione critica è l’autografo rossiniano che rispecchia fedelmente la prima dell’opera avvenuta al Teatro del Fondo di Napoli nel dicembre 1816. Alcuni altri testimoni musicali si sono rivelati di grande importanza nella preparazione del testo: in particolare le copie manoscritte coeve hanno consentito di ricostruire alcuni cambiamenti effettuati nel corso della preparazione dell’opera e riportati da Rossini su collettes andate perdute; a questi si aggiungono tre manoscritti che recano variazioni autografe per la Canzone del Salice e la Preghiera (N. 10). Tutte le fonti sono accuratamente descritte nella Prefazione e nel Commento critico.

La prefazione alla partitura (sezione Autoimprestiti e cambiamenti strutturali) contiene una disamina dei cambiamenti apportati o autorizzati dal compositore – siano essi autoimprestiti o cambiamenti strutturali. Tra questi si segnalano:

Sinfonia: la Sinfonia di Otello è essenzialmente identica a quella di Sigismondo; quest’ultima impiega a sua volta materiali musicali del Turco in Italia nell’episodio della transizione e nella coda. Rossini, per la Sinfonia di Otello, modificò quella di Sigismondo in una parte della transizione e nel tema alla dominante: egli fu sostanzialmente obbligato ad apportare questa modifica perché aveva già impiegato il tema del Sigismondo nel Finale Primo della sua prima opera napoletana, Elisabetta, regina d’Inghilterra. Inoltre, la Sinfonia è interamente riorchestrata.

Duetto Desdemona-Otello (N. 10): Rossini utilizza per due volte in orchestra il tema della «calunnia» dall’Aria di Don Basilio nel Barbiere di Siviglia. Tale espediente non creò alcun problema alla prima dell’opera, dato che il pubblico napoletano non conosceva Il barbiere. In un momento imprecisato – forse durante i primi anni al Théâtre-Italien – Rossini ricoprì sull’autografo il passo con collettes che modificano e rendono irriconoscibile il tema della «calunnia». L’edizione riporta nel testo principale la versione modificata, ma rende disponibile nell’Appendice I la versione originale di tutto l’Allegro del Duetto, consentendo così di realizzare la versione dell’opera normalmente conosciuta nell’Ottocento.

La prefazione alla partitura (Sezione Notizie storiche – Riprese autentiche) contiene un’accurata ricostruzione delle riprese successive alla prima sulle quali Rossini intervenne apportando o autorizzando dei cambiamenti. In particolare il curatore ricostruisce gli eventi e le varianti apportate per le riprese a Roma nel 1820, a Londra nel 1824, a Parigi negli anni tra il 1824 e il 1828.

Nella Prefazione alla partitura (sezione Notizie storiche Il libretto e le sue fonti) è contenuta una dettagliata ricostruzione delle fonti impiegate dal librettista Francesco Berio di Salsa per la realizzazione del testo poetico. Tale ricostruzione è corredata da un ampio approfondimento sull’atteggiamento estetico del pubblico e della critica italiani nei confronti di Shakespeare, autore della tragedia teatrale da cui il libretto è tratto. La conoscenza del contesto culturale in cui l’opera vide la luce è infatti imprescindibile per una adeguata comprensione dei cambiamenti apportati alla trama shakespeariana e per una corretta realizzazione del dramma rossiniano.