Giuseppe Verdi: Inni

Verdi Edition

A cura di Roberta Montemorra Marvin (2007)

Un volume: partitura + commento critico pp. LV,114
NR 139782
Riduzione canto e piano
CP 140112

Questo volume della serie The Works of Giuseppe Verdi comprende le sue uniche due opere corali profane sopravvissute: Inno popolare, per coro maschile non accompagnato, e Inno delle nazioni, per tenore solo, coro e orchestra.

Verdi scrisse il breve Inno popolare nel 1848 per volere di Giuseppe Mazzini, con l’intenzione che diventasse un inno per l’Italia in un momento in cui il Paese aveva appena cacciato i padroni austriaci. Non scrisse più pezzi patriottici fino a quando, nel 1861, gli fu chiesto di rappresentare il suo Paese con una composizione patriottica in occasione di un giubileo musicale durante l’Esposizione Internazionale di Londra del 1862. Il brano che ne risultò fu Inno delle nazioni, la cui edizione critica si basa sulla partitura autografa di Verdi, conservata alla British Library.  Altre fonti importanti sono gli schizzi musicali del compositore, recentemente scoperti nella villa della famiglia Verdi, e le parti esecutive utilizzate da Toscanini per una trasmissione della BBC nel 1943.