Archivio Ricordi

La boheme autograph

Archivio Storico Ricordi

L'Archivio Storico Ricordi nasce e cresce parallelamente all'Editore Ricordi, la cui fondazione risale al 1808. Considerato il più importante archivio musicale privato al mondo, conserva i manoscritti originali di 23 delle 28 opere di Giuseppe Verdi, tutte le opere di Giacomo Puccini (con la sola eccezione de La Rondine), di compositori come Bellini, Rossini e Donizetti fino ai contemporanei come Nono, Donatoni, Sciarrino e Bussotti. L'Archivio vanta un ricchissimo patrimonio iconografico legato alle prime rappresentazioni, composto da bozzetti scenici, figurini dei costumi, schizzi e piante sceniche, il fondo fotografico e quello epistolare oltre ad una ricchissima documentazione aziendale, che permette di ricostruire la genesi di grandi capolavori operistici e lo sviluppo dell'editoria musicale dell'800 e del 900.

Lo straordinario prestigio dell'Archivio risiede nella varietà dei documenti conservati, che offrono una visione completa della cultura, dell'industria e della società negli ultimi due secoli di storia italiana. L'Archivio, ospitato presso la Biblioteca Nazionale Braidense di Milano, raccoglie circa 8.000 partiture, oltre 16.000 lettere di musicisti, librettisti e cantanti, circa 10.000 bozzetti e figurini, più di 9.000 libretti, 6.000 foto d’epoca, manifesti di Arte Noveau e Deco firmati da alcuni dei grandi artisti della grafica. Nel 1994 il gruppo tedesco Bertelsmann acquista Ricordi. Nello stesso anno l'Archivio è dichiarato di notevole interesse storico dalla Soprintendenza Archivistica per la Lombardia. Il nuovo azionista decide di dedicare molta attenzione alla cura e alla rivalutazione del fondo archivistico, documento unico della propria storia culturale e imprenditoriale. L'Archivio Ricordi tutela, preserva e promuove la conoscenza del patrimonio artistico e documentale; fornisce inoltre servizi di ricerca, digitalizzazione e divulgazione dei materiali presso organizzazioni aventi fini culturali, università e istituti scolastici.


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