Vincenzo Bellini: I Puritani

Bellini Critical Edition

A cura di Fabrizio Della Seta (2013)

Quattro volumi: partitura pp. I-LXXV, 1-487 / I-VII, 489-908 / I-VII, 911-1305 + commento critico
NR 139244
Riduzione canto e pianoforte
CP 139247

I Puritani è l’ultima opera di Vincenzo Bellini: composta in nove mesi, dall'aprile del 1834 al gennaio del 1835 (una gestazione insolitamente lunga per l'epoca), fu rappresentata per la prima volta a Parigi, Théâtre Italien, il 24 gennaio 1835.

Durante questo periodo, l'impianto drammaturgico subì trasformazioni radicali: inizialmente strutturata in due atti, l'opera fu suddivisa in tre atti poco prima dell'andata in scena, ma già alla vigilia della prima rappresentazione e subito dopo di essa la lunghezza eccessiva dello spettacolo impose il taglio di tre brani e di altre sezioni minori. Contemporaneamente alla versione di Parigi, Bellini preparò una versione destinata ad un allestimento previsto al Teatro S. Carlo di Napoli, la cui protagonista doveva essere Maria Malibran e in cui la parte di Riccardo doveva essere sostenuta da un tenore. L'allestimento non ebbe però luogo, in quanto la partitura arrivò a Napoli in ritardo, e la versione napoletana fu riscoperta ed eseguita solo negli anni Ottanta del Novecento.

La nuova Edizione critica si basa sull’autografo, sul libretto della prima rappresentazione e su quattro copie manoscritte prodotte nell’ambito del Théâtre Italien nei primi mesi di vita dell’opera, tre delle quali contenenti interventi autografi (queste fonti sono ora conservate presso la Biblioteca Comunale di Palermo, il Museo Civico Belliniano di Catania, l’Archivio Storico Ricordi di Milano e la Staatsbibliothek zur Preussischer Kulturbesitz di Berlino).

L’Edizione presenta per la prima volta tutta la musica composta da Bellini, ripristinando le sezioni eliminate prima o dopo la prima rappresentazione di Parigi, e restituisce le sezioni modificate nella versione per Napoli: comprende tre volumi di partitura – introdotta da una dettagliata ricostruzione del contesto storico – e un volume di Apparati con la descrizione delle Fonti e le Note di Commento critico al testo musicale.