Vincenzo Bellini: La straniera

Bellini Critical Edition

A cura di Marco Uvietta (2019)

Due volumi: partitura + commento critico pp. I-LXXIII, 1-326 / I-VII, 327-613
NR 138876

La Straniera, quarta opera di Vincenzo Bellini, fu rappresentata per la prima volta al Teatro alla Scala di Milano il 14 febbraio 1829 e ripresa nello stesso teatro il 13 gennaio 1830.

La nuova Edizione critica pubblica entrambe le versioni, consentendo per la prima volta di eseguire una revisione dell’opera che, soprattutto per la parte di Arturo, risulta per molti aspetti più accurata della prima stesura anziché un suo semplice adattamento. Per la ripresa del 1830 Bellini infatti era già intervenuto sulla parte di Arturo per il nuovo tenore Giovanni Battista Rubini, la cui tessitura era molto più acuta di quella di Domenico Reina, in scena nel 1829. Inoltre, rispetto all’edizione Ricordi precedentemente in uso, l’indagine sulle fonti ha consentito di dirimere alcune questioni relative alle particolarità delle indicazioni di fraseggio adottate e strettamente legate a specifiche scelte stilistiche.

L’edizione critica si basa principalmente sulla partitura autografa conservata all’Archivio Storico Ricordi, sul libretto della prima rappresentazione e su una copia con annotazioni autografe conservata presso la Biblioteca del Conservatorio di musica “Giuseppe Verdi” di Milano, sulla quale Bellini apportò le modifiche per Rubini per la ripresa di gennaio 1830. Una fonte custodita al Museo Civico Belliniano di Catania consente invece di risalire alla prima versione della cabaletta dell’aria di Alaïde nel N. 11 (Finale secondo), modificata da Bellini dopo la prima rappresentazione.

L’Edizione comprende due volumi di partitura e uno di Apparati, contenente la descrizione delle Fonti e il Commento critico al testo musicale. L’Introduzione alla partitura presenta una dettagliata ricostruzione della genesi e delle prime rappresentazioni, nonché della ricezione dell’opera, che dimostra che fino alla morte di Bellini La Straniera ebbe enorme notorietà grazie al suo carattere fortemente innovativo.