A cura di Paolo Fabbri (2017)
Due volumi: partitura + commento critico pp. I-LVIII, 1-442 / 443-944
NR 140357
Riduzione canto e pianoforte
CP 140360
Debuttante a Milano (Teatro Carcano) nel carnevale 1830-31, Anna Bolena costituisce il primo, fondamentale traguardo del Donizetti serio, anche a livello europeo. In più, rappresenta anche un caso produttivo quasi unico di nell’ambiente italiano, con l’autore che permane ‘su piazza’ e continua a seguire le repliche del suo lavoro, apportandovi modifiche. Scritta su misura per le doti interpretative e vocali di cantanti d’eccezione quali Giuditta Pasta e Giovan Battista Rubini, questa «tragedia lirica» a base storica di Felice Romani è un caposaldo del Romanticismo lombardo, accanto al romanzo storico (I promessi sposi di Manzoni, ad esempio, erano apparsi nel 1827) e alla pittura di storia di Francesco Hayez (a Milano dal 1822): un aspetto che non sfuggì a Giuseppe Mazzini (1836).
Anna Bolena rappresenta per Donizetti l’ingresso ufficiale nella strettissima cerchia dei più importanti compositori del primo Ottocento. Abitualmente considerata come punto di svolta improvviso nella produzione dell’operista, in realtà il suo alto grado di perfezione è il frutto di un graduale ed inarrestabile cammino verso la ricerca di una autonomia stilistica e di nuovi, straordinari mezzi espressivi.
L’edizione critica si basa sull’autografo (conservato nell’Archivio Storico Ricordi), sul libretto della prima rappresentazione, sulle edizioni coeve a stampa del canto-e-piano (Lucca e Ricordi a Milano, Marquerie Frères a Parigi), su altre partiture manoscritte con interventi d’autore (a Napoli, a Roma) identificate per la prima volta proprio durante il presente lavoro. L’edizione consiste di 2 volumi di partitura, il primo dei quali introdotto da una dettagliata ricostruzione della nascita dell’opera, e il secondo concluso da una sezione dedicata alla descrizione delle Fonti e all’Apparato critico. Oltre a rimuovere appesantimenti di strumentazione, e a riportare alla versione originale articolazioni e dinamiche, soluzioni di strumentazione e talora melodico-armoniche, per la prima volta viene presentata nella sua interezza tutta la musica composta da Donizetti, e in particolare le sezioni cancellate o sostituite immediatamente prima o subito dopo le prime rappresentazioni.