A cura di Julia Lockhart (2022)
Un volume: partitura + commento critico
NR 142019
Roberto Devereux di Gaetano Donizetti, composta su libretto di Salvadore Cammarano, debuttò al Teatro San Carlo di Napoli il 29 ottobre 1837. Pur essendo pressoché sparita dal repertorio alla fine dell’Ottocento, oggi ha consolidato la propria posizione tra le opere tarde più innovative di Donizetti, e le riprese sono assai frequenti.
Il testo di riferimento proposto nell’edizione per la gran parte si avvicina, con il miglior grado di approssimazione, alla versione allestita per la prima di Napoli. L’Introduzione storica offre quella che, ad oggi, è la ricostruzione più riccamente documentata della genesi e dei primi anni di vita dell’opera. Pregevole qui è soprattutto la scoperta, negli archivi del Conservatorio di Napoli, di una notevole quantità di abbozzi preparatori: tali abbozzi, di cui viene fornita un’accurata descrizione, offrono una prospettiva nuova e decisiva sulle varie fasi del processo di composizione. Nell’Introduzione storica si trova anche un’ampia riflessione su alcune questioni particolarmente complesse inerenti alla prassi esecutiva. La sezione delle Fonti offre un’analisi dettagliata di tutte le fonti contemporanee dell’opera. Tra queste, la partitura autografa di Donizetti è naturalmente la più importante, ma assai significativa è anche la prima riduzione a stampa. Sono conservate peraltro alcune copie antiche del manoscritto della partitura completa, molte delle quali rilevanti per la ricostruzione delle prime interpretazioni della musica di Donizetti.
Un importante valore aggiunto in questa nuova edizione è rappresentato dalle Appendici (in totale quattro), le quali offrono grande abbondanza di materiali inediti provenienti dalle successive revisioni dell’opera da parte di Donizetti: ciò permetterà agli interpreti di scegliere, per la prima volta, la versione della partitura che meglio si adatta alle loro necessità esecutive.
- L’Appendice 1 contiene i due brani (una nuova Sinfonia e un nuovo Duetto in forma di cabaletta per Elisa e Roberto nel primo atto) che Donizetti scrisse per la prima parigina del 1838. Benché fossero noti ormai da qualche tempo, è la prima volta che vengono pubblicati in partitura orchestrale completa.
- L’Appendice 2 contiene una Romanza per Sara (nel primo atto), scritta da Donizetti per la versione in lingua francese che debuttò probabilmente a Rouen nel 1841. Qui per la prima volta il brano viene pubblicato in partitura orchestrale completa.
- L’Appendice 3 contiene una Romanza per Nottingham (nel terzo atto), per quanto ne sappiamo mai rappresentata prima e neppure menzionata nella letteratura donizettiana. La Romanza è conservata soltanto in riduzione per piano e voce, ma corredata di istruzioni dettagliate per l’orchestrazione; queste istruzioni sono state seguite per realizzare, per la prima volta in assoluto, una partitura orchestrale completa dell’aria.
- L’Appendice 4, anch’essa finora completamente sconosciuta, contiene una versione alternativa per l’Introduzione, la Scena e l’Aria di Sara (scoperta negli archivi della Bibliothèque nationale de France), che Donizetti potrebbe aver scritto in un momento non meglio definito prima di dedicarsi alla stesura completa dell’opera.
L’edizione corregge numerosi errori presenti nelle precedenti edizioni della partitura e cerca di risolvere tutte le complesse questioni emerse dalla quantità di fonti contemporanee attraverso le quali ci è pervenuta l’opera. L’ampio commento contenuto nelle Note critiche analizza nel dettaglio tutti gli aspetti di ogni specifica questione, il rapporto con le fonti e le scelte compiute.