Giovanni Battista Pergolesi: Messa in re maggiore (1731?)

Pergolesi Critical Edition

A cura di Claudio Bacciagaluppi (2015)

Un volume: partitura e commento critico incluso pp. I-LXV, 1-145
NR 141194
Riduzione canto e pianoforte
CP 141196

Non è nota l’occasione per la quale Pergolesi compose la sua Messa in re maggiore. La composizione è perfettamente paragonabile per impegno e qualità alla sua altra Messa, quella in fa maggiore. Numerose copie manoscritte in tutta Europa testimoniano la fortuna dell’opera nel Settecento.

Come era tradizione a Napoli, Pergolesi si limita nella Messa all’intonazione del «Kyrie» e del «Gloria». Il carattere festivo è sottolineato dall’ampio organico, che comprende solisti vocali, coro a cinque voci e un’orchestra completa di archi e fiati.

La presente edizione utilizza come fonte principale una muta di parti staccate (conservata in parte a Napoli, in parte a Montecassino) realizzata per un’esecuzione diretta dal compositore, come dimostrano vari interventi autografi. Tra le fonti secondarie si segnalano due partiture napoletane dell’epoca, oggi a Bologna e a Dresda.

Il volume è corredato di un’introduzione storica (che ricostruisce la storia del genere musicale a Napoli e il rapporto tra le due Messe pergolesiane) e di un apparato critico. Sono presenti, inoltre, alcune immagini in facsimile delle fonti utilizzate.