Antonio Vivaldi: Musica vocale sacra

Vivaldi Hardbound

La musica vocale sacra di Vivaldi comprende oltre cinquanta composizioni riconosciute come autentiche. Molte di esse, forse la maggioranza, furono scritte per il Coro del Pio Ospedale della Pietà, l’istituzione veneziana per trovatelli alla quale il compositore fu legato per molta parte della sua attività, nei periodi nei quali non era disponibile un maestro di coro per quel compito; tali periodi si collocano negli anni 1713-19 (tra la partenza del maestro Gasparini e l’incarico a Carlo Luigi Pietragrua) e negli anni 1737-39 (tra la partenza del maestro Porta e la sua sostituzione con Gennaro D’Alessandro). È importante ricordare tuttavia che, una volta conquistata una reputazione in questo genere di composizioni, Vivaldi ricevette commissioni per musiche vocali sacre da varie altre parti, cosicché sarebbe un errore identificare in maniera troppo esclusiva quest’aspetto della sua attività con la Pietà.

Questo corpus presenta pochi problemi esecutivi. La parte più bassa per la quale Vivaldi e i suoi contemporanei generalmente impiegavano il termine onnicomprensivo di «Basso», è intesa in primo luogo per gli strumenti del continuo, e, in secondo luogo, per i «ripienisti» dell’orchestra. La composizione del primo gruppo dipenderà dalla disponibilità degli strumenti, dall’organico dell’insieme e dalle condizioni acustiche; ma gli interpreti dovrebbero essere incoraggiati a variare la solita combinazione di un unico strumento a tastiera con un violoncello solo, introducendo strumenti a pizzico, ulteriori strumenti a tastiera e talvolta, forse, il contrabbasso. Gli strumenti dell’orchestra, per parte loro, non debbono necessariamente comprendere solo altri violoncelli e contrabbassi, ma possono anche accogliere, in proporzione, uno o più tromboni o fagotti, come raccomandato in un trattato veneziano contemporaneo a Vivaldi.

Da indicazioni (per esempio «senza organo») che si incontrano in manoscritti di altre opere vocali di Vivaldi, sembra che l’organo fosse preferito al clavicembalo come strumento a tastiera d’accompagnamento (anche se sarebbe scioccamente dogmatico astenersi dall’uso di quest’ultimo). Di conseguenza, la realizzazione della parte del continuo offerta dal curatore è per organo e si giova della capacità di questo strumento di sostenere il suono. Se si usasse un clavicembalo – per non parlare di un liuto o di una tiorba – saranno necessarie appropriate modifiche. La realizzazione è naturalmente solo un esempio ed è stata mantenuta volutamente semplice; essa invita, specialmente nel recitativo, a un’elaborazione. Le indicazioni del curatore «solo» e «tutti» (in corpo minore) servono a distinguere le sezioni nelle quali devono suonare gli strumenti del continuo da quelle nelle quali si richiede l’intervento sia degli strumenti del continuo, sia di quelli dell’orchestra. La regola empirica che abbiamo adottato è che gli strumenti dell’orchestra devono essere aggiunti a quelli del basso ogni volta che suonano le viole. Nelle arie con ‘da capo’, l’interprete dovrebbe far uso di una giudiziosa ornamentazione, particolarmente nella ripetizione della prima sezione. La serie si è completata nel 2009.


Titoli disponibili

Beatus vir, RV 597
A cura di Michael Talbot (2003)

Beatus vir, RV 598
A cura di Michael Talbot (2003)

Beatus vir, RV 795
A cura di Michael Talbot (1995)

Confitebor tibi Domine, RV 596
A cura di Michael Talbot (1995)

Credidi propter quod locutus sum, RV 605
A cura di Michael Talbot (1994)

Credo, RV 591
A cura di Michael Talbot (2003)

Deus tuorum militum, RV 612
A cura di Denis Arnold (1986)

Dixit Dominus, RV 594
A cura di Paul Everett (2003)

Dixit Dominus, RV 595
A cura di Michael Talbot (1993)

Dixit Dominus, RV 807
A cura di Michael Talbot (2006)

Domine ad adjuvandum me festina, RV 593
A cura di Michael Talbot (1995)

Gaude, Mater Ecclesia, RV 613
A cura di Denis Arnold (1984)

Gloria, RV 589
A cura di Michael Talbot (2002)

In exitu Israel, RV 604
A cura di Michael Talbot (1990)

Introduzioni
A cura di Michael Talbot (1988)
Ascenda laeta, RV 635
Canta in prato, ride in fronte, RV 636
Cur sagittas, cur tela, cur faces, RV 637
Filia mestae Jerusalem, RV 638
Longe mala, umbrae, terrores, RV 640
Non in pratis aut in hortis, RV 641
Ostro picta, armata spina, RV 642

Jubilate, o amoeni chori, RV 639/639a | Gloria, RV 588
A cura di Michael Talbot (1990)

Juditha triumphans, RV 644
A cura di Michael Talbot (2008)

Kyrie, RV 587
A cura di Paul Everett (2002)

Laetatus sum, RV 607
A cura di Michael Talbot (1991)

Lauda Jerusalem, RV 609
A cura di Michael Talbot (2004)

Laudate Dominum omnes gentes, RV 606
A cura di Michael Talbot (1990)

Laudate pueri Dominum, RV 600
A cura di Michael Talbot e Denis Arnold (1988)

Laudate pueri Dominum, RV 601
A cura di Michael Talbot (2003)

Laudate pueri Dominum, RV 602/602a
A cura di Michael Talbot (1995)

Magnificat, RV 610-611
A cura di Michael Talbot (1999)

Mottetti
A cura di Paul Everett e Michael Talbot (1994)
Canta in prato, ride in monte, RV 623
Clarae stellae, scintillate, RV 625
In furore iustissimae irae, RV 626
In turbato mare irato, RV 627
Longe mala, umbrae, terrores, RV 629
Nulla in munda pax sincera, RV 630
O qui coeli terraeque serenitas, RV 631
Sum in medio tempestatum, RV 632
Vestro Principi divino, RV 633
Vos aurae per montes, RV 634

Nisi Dominus, RV 608
A cura di Michael Talbot (2004)

Nisi Dominus, RV 803
A cura di Michael Talbot (2004)

Salve Regina, RV 616
A cura di Michael Talbot (2004)

Salve Regina, RV 617
A cura di Michael Talbot (1990)

Salve Regina, RV 618
A cura di Michael Talbot (1995)

Sanctorum meritis, RV 620
A cura di Denis Arnold (1984)

Stabat Mater, RV 621
A cura di Paul Everett (1998)

Vos invito, barbarae faces, RV 811
A cura di Michael Talbot (2009)