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Ghisi: ANY ROAD e due “gamer”

Ghisi: ANY ROAD e due “gamer”

Il 26 gennaio alla Philharmonie di Parigi, l’Ensemble Intercontemporain presenterà la prima assoluta di Any Road nella versione per ensemble, video ed elettronica di Daniele Ghisi. Il video è ideato da Boris Labbé, la parte elettronica è affidata all’IRCAM. Dirigerà  Vimbayi Kaziboni.
Il concerto rientra nella manifestazione Némo, Biennale internationale des arts numériques. 
La versione orchestrale è stata presentata a Lione il 4 marzo 2016 alla Biennale Musiques en scène dall’Orchestre National de Lyon. 


Chiediamo al compositore di presentarci Any Road il cui video comincia proiettando il vecchio videogioco Pong. 


 

ANY ROAD - Trailer from Boris Labbé on Vimeo.


Ci può dare qualche spiegazione? Come è nato questo progetto.

Questo progetto nasce nel 2015, quando Damien Pousset, allora direttore della Biennale di Lione, mi propose di lavorare a un progetto per il festival del 2016: l'idea era di provare a sviluppare un videogioco a partire da un brano musicale, e poi di avere una sua versione “giocata live” da due gamers con orchestra e elettronica. Se ci pensiamo, molti videogiochi sono fondamentalmente partiture di azioni da eseguire in certi precisi momenti e se si esegue la partitura alla lettera si “vince”.
Per ragioni pratiche, dopo diversi incontri, non siamo riusciti a proseguire su questa strada, e sviluppare il videogioco è risultato più complesso del previsto. Abbiamo quindi deciso di chiedere aiuto a un videoartista che stimo molto, e con cui collaboro spesso, Boris Labbé, per creare un'animazione ispirata dagli stessi principi, sempre a partire dalla musica. Così è nato il brano nella sua forma originale, per orchestra, elettronica e video. I due “gamer” rimangono, ma ora sono due altoparlanti che si scambiano, da destra a sinistra, suoni e frammenti di parole.

Come la musica e l’animazione del video si integrano.
Il video è stato creato a partire dalla musica, e ne percepisce quindi l'impianto, e nel contempo però fornisce una linea nuova al brano, la rappresentazione di un passaggio dall'astratto al concreto. Il video mette in valore anche il ruolo dei due “gamer” in questo ping-pong tra destra e sinistra.

Come vorrebbe che il pubblico recepisca questa sua composizione? 
Come un diario di viaggio, come un gioco, come un oggetto visuale e sonoro, o in qualsiasi altro modo si voglia. 

Quanto di ludico c’è in Any Road (se questo è un aspetto che vuole far emergere).
Moltissimo! Credo che il gioco sia una componente fondamentale della maniera in cui penso la composizione. Ma è un gioco alla Lewis Carroll (da cui i frammenti di testo son tratti), che spero lasci intravedere abissi possibili a ogni insenatura del sentiero. 
E dopo tutto spesso i videogiochi stessi sono esplorazioni di spazio e tempo, senza conoscenza precisa di dove si sta andando. E se non so dove sto andando, ogni strada (Any Road) mi ci porterà. (“– so long as I get SOMEWHERE,” Alice added as an explanation – Lewis Carroll, Alice’s Adventures in Wonderland)

La parte strumentale, l’elettronica e l’elemento visivo: quale elemento emerge sull’altro?
Spero nessuno! O forse alcuni in certi momenti, ma l'idea generale spero sia un oggetto in cui le parti si combinino come in un racconto. E in cui sia difficile capire quale emerga su quale altra.



ANY ROAD for ensemble, video and electronics  
fl. ott. (anche fl.in sol) 2 (II anche cor.i.) 3 (II anche cl picc.; III cl.b.) 2 (II anche cfg.) /
2.2.1.1./ 3 perc.  pf.-cel. (= 1 esec) arpa / archi (3vl 2vle 2vc 1 cb a 5 corde)
Durata: 11'

Video: Boris Labbé

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