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Battistelli: Richard III a La Fenice di Venezia

Battistelli: Richard III a La Fenice di Venezia

Il 29 giugno (repliche fino al 7 luglio) il Teatro La Fenice presenterà la prima italiana di Richard III, dramma per musica in due atti di Giorgio Battistelli.

Commissionata dalla Vlaamse Opera, Richard III è frutto di una stretta collaborazione tra il compositore, il librettista Ian Burton e il regista Robert Carsen. Dalla prima assoluta del 30 gennaio 2005, avvenuta ad Anversa, l’opera è stata rappresentata con grande successo più di 25 volte in Germania, Francia e Svizzera.

Nel 2011, la rivista americana Opera News l’ha indicata tra le 20 nuove opere più interessanti di questo secolo.

Come per tutte le precedenti rappresentazioni, anche la prima italiana avrà la regia di Robert Carsen, e le scene e i costumi di Radu e Miruna Boruzescu. 
L’Orchestra e il Coro della Fenice di Venezia saranno diretti da Tito Ceccherini.

Battistelli Richard III _La Fenice image

Precedenti esecuzioni:

Vlaamse Opera, I assoluta
Antwerp, Gent (30.1.2005-23.2.2005) 
Luca Pfaff, dir.

Deutsche Oper am Rhein, I tedesca
Düsseldorf (23.1.2007 – 04.2.2007)
Wen-Pin Chien, dir.

Opéra national du Rhin, I francese
Strasbourg, Mulhouse (19.9.2009 – 04.10.2009)
Daniel Klajner, dir.

Grand Théatre de Genéve, I svizzera
Genéve (22.01.2012 – 1.02.2012)
Zoltán Peskó, dir.


Recensioni (selezione):

[…] Giorgio Battistelli […] ist groß besetzt und kommt düster daher. Ein tragischer Finsterlingston, der manchmal selbst cineastische Pinselstriche nicht scheut. Es ist eine Musik, die fortwährend – bald skandierend, bald oratorisch -  ihre eigene Bedeutung behauptet. […]  
(Joachim Lange, Opernwelt, 03/2005)

[…] Darüber hinaus hat Battistelli auf ein quasi-sinfonisches Konzept gesetzt, läßt das Orchester hauptsächlich Klang-Magma produzieren, mitunter fast an Varèse erinnernde finster wabernde Klangmassen, tiefschwarz dräuend, dann wieder weißglühend gellen. Blech und Schlagzeug spielen eine entscheidende Rolle. In seiner Ungeschöntheit wirkt dies durchaus packend […]
(Gerhard R.Koch, Frankfurter Allgemeine Zeitung - 3 Februar, 2005) 

Compositore affermato, Giorgio Battistelli raggiunge ora il Vlaamse Opera per una nuova produzione, Richard III, su testo di Ian Burton (da Shakespeare) […] L’originale è stato di molto sfoltito […] con molto acume dal librettista […]. La musica segue, illustra, approfondisce il testo con sicurezza, con un linguaggio immediato e accattivante, privo di ossequio alle mode […], post-moderno ma di sicura presa teatrale. Con qualche momento eccezionale: l’irruzione terrificante dell’orchestra a rimarcare l’assassinio dei due figli di Clarence e il suo graduale affievolirsi fino allo scioglimento in coro di voci bianche a cappella; le due, ancora speculari, conclusioni d’atto in dissolvenze di straordinaria intensità. E poi la vocalità che consente la comunicazione del testo senza rinunciare alla complessità delle strutture ritmiche e di altezze. Bellissimo. […]
(Michelangelo Zurletti, La Repubblica - 24 febbraio 2005)

[…] Battistelli si cimenta con il testo di Shakespeare nell’originale inglese […]. Così l’opera è nata tra il 2002 e il 2004 su un libretto concepito in modo simile a molti capolavori del primo Novecento tratti direttamente dal testo di un dramma (come Pelléas o Salome o Lulu). Nel caso di Richard III i tagli necessari riducono la tragedia quasi ad una successione senza respiro di delitti, con il rischio di una sanguinaria uniformità. Un rischio presumibilmente calcolato, che Battistelli affronta con un linguaggio eclettico, aperto a soluzioni diverse. Ad un primo ascolto si impone all’attenzione soprattutto il fluire della parte orchestrale […]. L’orchestra appare determinante nel creare un clima di opprimente cupezza, nel conferire all’angoscioso incalzare degli eventi una serrata continuità […] Nella musica colpisce anche il coro, talvolta protagonista di stacchi solenni […] oppure integrato nell’orchestra come voce senza testo, con esiti più originali. […] Richard III resta uno dei lavori più impegnativi e significativi di Battistelli […]
(Paolo Petazzi, L’Unità – 17 febbraio 2005)

Dans le cadre du festival Musica de Strasbourg, l’Opéra du Rhin donne la première française du Richard III de Giorgio Battistelli, d’une puissance peu commune. […], la partition de Battistelli nous prend à la gorge sans relâche pendant deux heures et demie de meurtres shakespeariens, autant d’étapes dans la conquête du pouvoir d’un monarque qui ne fixe aucune limite à son action: le compositeur italien possède un sens rare de la dramaturgie. […]
(Christian Merlin, Le Figaro -  21 septembre 2009)

L’œuvre et le compositeur ne sont pas des inconnues en terre strasbourgeoise. […] Récits, cinéma, littérature jusqu’alors - avec Shakespeare, Battistelli affronte pour la première fois un théâtre à part entière. Un théâtre qui oblige le musicien à se poser la question de l’opéra, lequel pose la question de savoir si une partition tient ou non sans la scène. Dans Richard III, la réponse est oui. Battistelli y a déployé un arsenal orchestral digne du monstre sanguinaire de la dynastie Tudor. Sur ce texte d’une grande apreté, dont le dramaturge Ian Burton a livré une version fidèle […] il a composé une manière de traité de la rage […]. Puissance des cuivres, péroraisons de percussions, ahanements des cordes, rhétorique d’effets et de répétitions […] son traitement vocal en forme de récitatif accompagné, qui se rattache sans conteste aux lyrismes des avant-gardes historiques et de l’après-guerre, est d’une grande efficacité. […]
(Marie-Aude Roux, Le Monde – 22 septembre 2009)








 


Foto: Fondazione Teatro La Fenice, Battistelli, Richard III © Michele Crosera





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