Prime assolute di Marco Stroppa e di Francesco Filidei al Festival di Donaueschingen, svoltosi dal 18 al 21 ottobre. Come Play with Me per elettronica solista e orchestra è stata eseguita dalla SWR
Symphonieorchester, diretta da Pascal Rophé.
Il Klangforum Wien diretto da Ilan Volkov ha presentato Ballata N.7

Lasciamo alle parole dei compositori le spiegazioni sui loro brani.

Come Play with Me 

Nella presentazione Stroppa spiega che il brano, un’appassionata dichiarazione d’amore per un’utopia europea, è nato dopo aver letto il libro Le loup dans la bergerie di Eva Joly e Guillemette Faure.
Come Play with Me mette in scena differenti situazioni legate alla sua lettura seguendo una drammaturgia che associa momenti lirici e intimi a momenti di tensione e terrore.

[…]
Come tutti i miei concerti, il compositore scrive, il titolo della composizione si rifa anche a un poema di William Butler Yeats, nel quale il poeta esprime la sua sorpresa per la reazione di uno scoiattolo che fugge su un albero scosso malgrado le sue intenzioni pacifiche, pensando che lo voglia colpire a morte.


W.B. Yeats (1865–1939)
The Wild Swans at Coole (1919)
To a Squirrel at Kyle-na-no 

Come play with me;
Why should you run
Through the shaking tree
As though I’d a gun
To strike you dead?
When all I would do
Is to scratch your head
And let you go.


Ogni movimento del brano corrisponde ad una parola della poesia. (1. Come - 2. Play - 3. With me - 4. Run - 5. Gun - 6. Strike - 7. Scratch  8. Go, cadenza electronica)[…]

Contrariamente agli altri miei concerti, il solista non è un interprete ma l’elettronica stessa.[…] 
È la prima volta nella storia della musica che l’elettronica ha un ruolo di questo genere in un brano orchestrale. Il solista è materializzato attraverso un « totem acustico », la quinta generazione d’una famiglia di dispositivi di riproduzione su cui lavoro all’IRCAM da più di 15 anni.
Posta accanto al direttore d’orchestra, una colonna di 7 altoparlanti posizionati in direzioni differenti permette di comporre dei modelli di diffusione adattati a ogni suono elettronico.

L’elettronica non fa alcun utilizzo del tempo reale! Al contrario, ha una completa autonomia musicale ed espressiva : è solo così che può stabilire un rapporto di dialogo con l’orchestra. Tutti i suoni sono stati prodotti da due sintetizzatori principali sviluppati all’IRCAM, ‘Modalys’ et ‘OMChant’.
Il primo impiega una tecnica di ‘sintesi per modelli fisici’. […] 
‘OMChant’ permette di simulare dei suoni vocali. Durante lo svolgimento del brano,il solista elettronico è polimorfico : strumento a corda, ottone, piastra, tubo o canto.[…]

Ballata N.7 

Nel corso degli anni ho sentito diverse volte l’esigenza di cambiare, partendo da una musica costruita da soli rumori ad una fatta di suoni puri, ma alcuni elementi sono rimasti invariati e definiscono un percorso che mi sembra mantenere una sua coerenza. 

Sfogliando il catalogo, la prima constatazione è relativa all’uso di titoli legati a forme musicali del passato, quali toccate, sonate, ballate, preludi. In questi casi si è sempre trattato non tanto di servirsi di un vuoto calco nel quale riversare materiali atipici quanto di contestualizzare un oggetto musicale al fine di offrire all’ascoltatore un possibile quadro di riferimento. […]



Scrivere musica è il miglior modo che ho trovato per cercare di mantenere viva la memoria della mia storia e di molte altre storie, essendo la musica un filo capace di colorare il tempo, quel tempo stesso nel quale la memoria opera. Dalla necessità di tagliare questo tempo in modo da poterlo meglio osservare è derivata l’attenzione per la forma chiusa, per la forma ad arco e per l’economia di materiali spesso residui che concentrano l’attenzione sull’evoluzione lineare del discorso.

Le ballate, oltre alla rievocazione della forma romantica, sono dei percorsi intorno ad un processo costruttivo globale […].  Questa settima Ballata prosegue la ricerca […]  

Foto: Ralf Brunner, Astrid Karger