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Baldi: Fondali a Graz

Baldi: Fondali a Graz

Nell’ambito del progetto audio-visuale 'Remixing a Clockwork Orange', avviato ai corsi estivi di Darmstadt del 2016, lo Schallfeld Ensemble presenterà il 19 marzo a Graz la prima assoluta di Fondali, per 8 strumenti ed elettronica di Zeno Baldi.  

Lasciamo alle parole del compositore la spiegazione del brano.

Il progetto, originariamente collegato alla colonna sonora del famoso film di Stanley Kubrick (Arancia meccanica), nella sua seconda fase prosegue l'indagine attorno al concetto di trascrizione e di remix, ampliandone il significato attraverso la ricerca di relazioni fra tradizione e innovazione tecnica, tra musica di repertorio e nuove creazioni, tra suono e immagine in movimento.

Fondali utilizza la celebre Overture de "La Gazza Ladra" di Rossini come materiale di partenza, allontanandosene drasticamente attraverso una varietà di manipolazioni e corruzioni, per farlo poi emergere (più o meno esplicitamente) attraverso un'ipotetica emersione da vari "fondali".
Il titolo si riferisce infatti al fondale marino - in quanto luogo di sedimentazione, di plausibile ritrovamento di relitti, di inabissamento - e contemporaneamente al fondale teatrale, come decorazione sulla tela di fondo di un palcoscenico.
 
In entrambi i casi, si tratta di più fondali: vari abissi, molti resti, diverse scene. Volendo evitare semplici citazionismi o ancor peggio inutili ri-orchestrazioni, ho cercato di mantenere l'aspetto grottesco della scena del film (il delitto del protagonista Alex), ma utilizzando e remixando pochi e minuscoli momenti dell'overture rossiniana, scelti e campionati da una miriade di versioni/incisioni degli ultimi cinquant'anni.


Fondali è una commissione dello Schallfeld Ensemble, sostenuto dal Ernst von Siemens Musikstiftung.



Altre prime assolute di Zeno Baldi sono previste nei prossimi mesi. Si tratta di un quartetto d’archi (co-commissione Associazione De Sono/Fondazione I Teatri di Reggio Emilia) scritto per il Quartetto Maurice (16 giugno, Reggio Emilia), e Décalage, brano commissionato dall’Ensemble Hopper (21 giugno, Bruxelles).








Foto di Michele Degani

 
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