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64° Festival Internazionale di Musica Contemporanea

64° Festival Internazionale di Musica Contemporanea

Dal 25 settembre al 4 ottobre si svolgerà il 64° Festival Internazionale di Musica Contemporanea della Biennale di Venezia. L’edizione di quest’anno, oltre a comprendere un nutrito numero di novità di giovani compositori, rende omaggio a tre grandi compositori italiani, di cui ricorre nel 2020 un anniversario: Bruno Maderna, Luigi Nono e Franco Donatoni.

A Luigi Nono (1924-1990), allievo di Maderna e veneziano come lui, la Biennale dedica un concerto nel trentennale della morte con tre brani che appartengono alla sua ultima stagione creativa Post-prae-ludium n. 1 per DonauLa Lontananza Nostalgica Utopica Futura, brani che Nono scrisse sollecitato dalla perizia e dallo sperimentalismo di Giancarlo Schiaffini, grande suonatore di tuba, e del violinista Gidon Kremer e  …sofferte onde serene… per pianoforte e nastro magnetico.

Anche a Franco Donatoni nel ventennale della morte la Biennale dedica un concerto omaggio con Arpège, Spiri, Hot, brani che appartengono alla fase più fertile e libera di Donatoni, quella che lui stesso definì “esercizio ludico dell’invenzione”, interpretati dal Divertimento Ensemble.

Rappresentata in inglese nel 1997 all’Almeida Theatre di Londra e successivamente in francese e in tedesco, l’opera I Cenci di Giorgio Battistelli trova la sua prima esecuzione italiana nella versione in lingua italiana a Venezia a cura dell’Ensemble900 del Conservatorio della Svizzera Italiana diretto da Francesco Bossaglia.

L’Orchestra Haydn di Bolzano e Trento diretta da Timothy Redmond eseguirà il Concerto per violino e orchestra (Natura Naturans) di Fabio Vacchi e la prima italiana di Recorder Concerto di Dai Fujikura.

L’Oktopus Ensemble presenterà infine la prima esecuzione italiana di Ballata n.7 di Francesco Filidei.

 

 

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