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Umami di Marco Momi in prima assoluta

Umami di Marco Momi in prima assoluta

Il brano Umami per ensemble ed elettronica di Marco Momi è stato eseguito in prima assoluta il 3 settembre a Parigi dall’Ensemble intercontemporain, che glielo ha commissionato, e da Marco Momi e Marco Liuni, Informatica Musicale. Il lavoro è stato presentato nell’ambito del festival ManiFeste alla Philharmonie de Paris, con la direzione di Matthias Pintscher. 

Lasciamo alle parole del compositore la presentazione di Umami:

«La formazione di un proprio gusto non è più nell’agenda delle priorità del soggetto postmoderno e, casomai, conta molto più la sagacia nel sapersene procurare uno.»
(Pierluigi Basso Fossali, 2008)

Umami è il gusto del sapore, si è unito agli altri (il dolce, il salato, l’acido e l’amaro) soltanto nel 1985. È giovane e forse è il più difficile da cartografare, ma è anche quello che aggiunge spessore a ciò che ingoiamo e che scuote una profonda memoria affettiva. Un’elettronica diffusa tra i 17 strumentisti in scena rilega le tracce sonore acustiche e sollecita il viaggio sul tempo dell’assaporamento, un atto intimo e transitorio, forte e incontestabile. Una ricerca che, per orientarsi attraverso ciò che è sconosciuto al visibile, fa appello alla molteplicità percettiva interna ai nostri sensi e che si apre alla narrazione di un viaggio interiore di scoperta. 

La cultura del gusto (come pratica del “sentire ulteriormente”) nasconde un potenziale sovversivo: ci insegna un’ecologia di valorizzazioni che resiste al mercato quotidiano delle identità.

Foto: © Maurizio Rellini

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