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Divertissements dal

Divertissements dal "Nabucco" in prima moderna

Divertissements dal Nabucco non sono eseguiti dal 1848. Dodici minuti di musica verdiana non ancora ascoltata in tempi moderni.

Troveranno nuova voce al Festival Verdi di Parma il prossimo 26 settembre 2021, in un concerto dell'Orchestra del Teatro Comunale di Bologna diretta da Roberto Abbado. Il festival presenterà inoltre Un ballo in maschera, nella nuova regia di Graham Vick da poco scomparso, Simon Boccanegra e Messa da Requiem.

Note sui Divertissements

Per una produzione del Nabucco in francese al Théâtre de la Monnaie a Bruxelles nel 1848, a Giuseppe Verdi fu richiesto di comporre alcuni ballabili, secondo lo stile voluto dalle convenzioni francesi del grand opéra. Verdi accettò di buon grado e portò a termine la commissione componendo alcuni brani, che furono inclusi nell'Atto III, in coda al coro di apertura. Nonostante si fosse a conoscenza dell'esistenza di questi ballabili originali scritti per la produzione di Bruxelles del Nabucco, una partitura è venuta alla luce solamente in tempi recenti, identificata da Knud Arne Jürgensen tra i materiali musicali verdiani conservati a Villa Verdi a Sant'Agata.

La presente edizione preliminare, curata da Knud Arne Jürgensen, è in preparazione per l'edizione critica Works of Giuseppe Verdi / Opere di Giuseppe Verdi, pubblicata congiuntamente da Casa Ricordi e University of Chicago Press. L'edizione segue rigorosamente il manoscritto autografo di Verdi, differenziando con chiarezza la notazione originale verdiana dai necessari interventi editoriali che hanno lo scopo di rendere coerenti dinamiche, fraseggio e articolazioni e di rettificare piccole imprecisioni e omissioni della partitura.

Francesco Izzo
General Editor of the critical edition
Works of Giuseppe Verdi / Opere di Giuseppe Verdi

Scopri le edizioni critiche verdiane

 

Image credits: L’immagine esclusiva del Festival è il ritratto di Giuseppe Verdi
realizzato a matita da Renato Guttuso negli anni ’60,

donato al Teatro Regio di Parma dall’Archivio storico Bocchi e concesso da Fabio Carapezza Guttuso
© Renato Guttuso by SIAE 2021

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