La stagione 2021/2022 è ufficialmente iniziata a Milano e Parigi: Macbeth alla Scala e Turandot all'Opéra.

La Scala: Macbeth

Diretto da Riccardo Chailly con la regia di Davide Livermore, con Luca Salsi (Macbeth), Anna Netrebko (Lady Macbeth), Ildar Abdrazakov (Banco), Francesco Meli (Macduff). L'edizione critica, scelta per questa nuova produzione, presenta la versione dell'opera del 1865.

Verdi amava in modo particolare quest’opera, la cui versione originale è probabilmente il lavoro più importante degli anni formativi.  Quando revisionò Macbeth nel 1865 – originariamente con l’intenzione di aggiungervi un balletto per una produzione al Théâtre Lyrique di Parigi – ne riscrisse una parte decisamente maggiore di quanto pensasse di fare inizialmente. La prima rappresentazione parigina (alla quale Verdi non era presente) non fu tuttavia un successo. In Italia, la versione originale continuava ad essere la preferita per tutto l’Ottocento. Nel ventesimo secolo la versione revisionata ha largamente soppiantato quella precedente, anche se molte produzioni moderne inseriscono la scena della morte di Macbeth dalla partitura del 1847.

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Opéra de Paris: Turandot

«Bob Wilson and Gustavo Dudamel bring their magic to Puccini's Turandot at the Paris Opera» | Diapason 

A 25 anni dalla regia di Madama Butterfly, ancora oggi una delle più acclamate del repertorio, Robert Wilson torna a Puccini, questa volta con Turandot, ultimo capolavoro del compositore italiano. Le scene minimaliste e l'utilizzo delle luci, quintessenza dell'estetica del regista, si adattano perfettamente alla saga della crudele principessa, figlia dell'imperatore cinese. La produzione è costruita su tableaux basati sul teatro del No, che con le sue gestualità ritualizzate enfatizza le scene di gruppo oppure porta con sé un pizzico di burlesque, come nel caso del trio comico, Ping, Pang e Pong.

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photo: Luca Salsi and Ildar Abdrazakov in Macbeth 
© Brescia e Amisano / Teatro alla Scala