Claudio Ambrosini, nasce a Venezia (9 aprile 1948). Si diploma in Composizione presso il Conservatorio ‘Benedetto Marcello’ della sua città. Incontri importanti: Bruno Maderna e Luigi Nono.
Ha composto lavori vocali, strumentali, elettronici, opere liriche, radiofoniche, oratori e balletti, caratterizzati dagli esiti di una ricerca strumentale e stilistica personali, ricevendo numerosi riconoscimenti e partecipando alle principali rassegne internazionali, come il Festival di Musica Contemporanea della Biennale di Venezia, di Strasbourg, Bruxelles, Helsinki, Huddersfield, Lyon, Stockolm, Vancouver, Montreal, Avignon, Stanford, New York, Chicago, Los Angeles, Sidney, Ludwigsburg, Viitasaari e altri. Ha inoltre ripetutamente ricevuto commissioni da istituzioni come la RAI, La Biennale di Venezia, la WDR di Colonia, il Ministero della Cultura francese, l’Orchestra Scarlatti di Napoli, il Festival delle Nazioni, Milano Musica, Grame.
Le sue musiche sono state dirette, tra gli altri, da Riccardo Muti, Diego Masson, Stefan Anton Reck, Ed Spanjaard, John Störgards, Pierre-André Valade, Andrea Molino, Roberto Abbado, Marco Angius, nei programmi dell'IRCAM di Parigi, della Scala di Milano, delle Fondazioni Gulbenkian di Lisbona e Gaudeamus di Amsterdam, del Mozarteum di Salisburgo, della Akademie der Künste di Berlino; della Stagione dei Münchener Philharmoniker, di "Perspectives du XX siècle" di Radio France, all'Autunno Musicale di Varsavia, al Maggio Musicale Fiorentino, e altri.
Nel 1976 inizia ad occuparsi attivamente di computer music presso il Centro di Sonologia Computazionale dell'Università di Padova.
Dal 1979 dirige l'Ex novo Ensemble, e dal 1983 il CIRS, Centro Internazionale per la Ricerca Strumentale, che ha entrambi fondato a Venezia.
Nel 1985 è stato il primo musicista non francese ad essere insignito del Prix de Rome e a soggiornare a Villa Medici, l’Accademia di Francia a Roma. Ancora nel 1985 è stato scelto da una commissione internazionale a rappresentare l’Italia alle celebrazioni dell’Anno Europeo della Musica e nel 1986 alla Tribuna Internazionale dei Compositori dell’UNESCO.
Nel 2007 ha vinto il Leone d’Oro per la Musica della Biennale di Venezia.
Pubblica con Casa Ricordi dal 2006.
Tra le sue composizioni recenti ricordiamo:
Tancredi appresso il Combattimento (2017), madrigale drammatico per soprano, tenore, baritono, tiorba, clavicembalo, quintetto d'archi e percussione, composto su invito dei festival Opera InCanto e Reate, e presentato in prima assoluta in occasione del 450 anni dalla nascita di Claudio Monteverdi;
Aria della Battaglia (2018) per orchestra, una commissione dell’Orchestra di Padova e del Veneto;
Phonurgia (2015) per orchestra, commissionata dalla Kunstuniversität Graz;
Morte di Caravaggio (2015) per fagotto e orchestra, eseguita in prima assoluta dall’Orchestra della Toscana, al festival Play it! diretta da Marco Angius, Paolo Carlini solista;
Fonofania (2013) per coro di voci bianche e orchestra, commissionata dalla Biennale di Venezia ed eseguita dall’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna, diretta da Roberto Abbado;
La Dona Danada (2010) brano per voce e ensemble eseguito in prima assoluta dallo Sharoun Ensemble Berlin a Milano; l’opera
Il killer di parole (2008-2010) ludodramma in due atti soggetto di Daniel Pennac e Claudio Ambrosini, commissione del Teatro La Fenice, rappresentato in prima assoluta nel dicembre 2010 (all’opera è stato assegnato il Premio ‘Franco Abbiati’ 2011 per la categoria ‘Novità assoluta’);
Plurimo (per Emilio Vedova) (2007) concerto per due pianoforti e grande orchestra, commissione della Biennale di Venezia, premiato con il Leone d’Oro;
Tocar (2006), concerto per pianoforte e orchestra, commissione dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI.
La sua produzione antecedente include: la trilogia operistica
BIG BANG CIRCUS (2001), opera commissionata dalla Biennale di Venezia e dall'UNESCO;
Il canto della pelle (SEX Unlimited) (2005)*, commissionata dal Ministero della Cultura francese, e
Il giudizio universale (1996), commissionata dal Festival delle Nazioni. Ricordiamo, inoltre,
La Passione secondo Marco (1999-2000), commissionata dall’Accademia Filarmonica Romana e da RAI Tre in occasione del Giubileo;
Canzon XIII,
Canzon I,
Sonata XIX (1998), trascrizioni per grande orchestra da Giovanni Gabrieli, eseguite alla Scala con la direzione di Riccardo Muti;
Pandora librante (1997), balletto lirico-sinfonico in due atti per soprano, mezzosoprano e orchestra, ispirato all’opera di Italo Calvino; Frammenti d’acque (1996), drammaturgia sonora in sette stazioni commissionata in memoria delle alluvioni di Venezia e Firenze del 1966;
Orfeo, l’ennesimo (1984), opera commissionata dall’Aterforum;
Le cahier perdu de Casanova (1998), opera-balletto, entrambe su libretto proprio;
Proverbs of hell (1990-1991), cantata per soli, pianoforte, percussione, coro e grande orchestra, commissionata dalla RAI;
Susanna (1995/96), oratorio per soli, piccolo coro e insieme di strumenti antichi, commissionato dal Ministère de la Culture francese.
* Nel 2008 l'opera è stata insignita del premio "Music Theatre Now", concorso internazionale indetto per la prima volta dall'International Music Theatre Institute (ITI) di Berlino. Il premio è destinato a produzioni innovative nel campo dell'opera contemporanea. Il libretto de
Il canto della pelle (SEX Unlimited) era già stato premiato dalla Fondazione Beaumarchais nel 2005.
Foto: Neno Brusegan