Mauro Lanza è nato a Venezia (10 Marzo 1975).
Compiuti gli studi di pianoforte e di armonia e contrappunto presso il conservatorio Benedetto Marcello della sua città, Lanza ha frequentato i corsi di scrittura e musicologia presso l’Università Ca’ Foscari. E’stato allievo di Brian Ferneyhough, Salvatore Sciarrino e Gérard Grisey. Nel 1998 viene selezionato dal Comité de lecture dell’Ensemble Intercontemporain e dell’Ircam per partecipare al «Corso di composizione e di informatica musicale» nell’anno accademico 1998-99. Presso il medesimo istituto ha ottenuto il ruolo di ‘compositore in ricerca’ e di insegnante, attivo soprattutto nel campo della sintesi per modelli fisici e della composizione assistita. Nell’anno 2004/2005 è stato ‘docente ospite’ di composizione presso la McGill University di Montréal. Successivamente ha insegnato “composizione assistita all’elaboratore” nella classe di “musica e nuove tecnologie” del conservatorio di Cuneo (2005/2010), alla Escola Superior de Musica de Catalunya a Barcellona (2013/2014), alla Hochschule für Musik Detmold (2014/2015) e Composizione all’Universität der Künste di Berlino. È stato compositore ‘in residence’ presso il Civitella Ranieri Center (giugno/luglio 2006), l’accademia di Francia a Roma presso la Villa Medici (aprile 2007/ottobre 2008), e l’Akademie Schloss Solitude (ottobre 2009/luglio 2010).
Le sue musiche sono eseguite in festival e ambiti internazionali da musicisti come l’Ensemble Court-Circuit, Neue VocalSolisten, Les Percussions de Strasbourg, MusikFabrik, Divertimento Ensemble, Klangforum Wien, Athelas Sinfonietta, Talea Ensemble, Les Cris de Paris, Ictus Ensemble, Quatuor Diotima, Arditti Quartet, Munchener Kammerorchester, WDR Sinfonieorchester, BBC Scottish Symphony Orchestra, solo per citarne alcuni. L’Ircam di Parigi e i festival di musica contemporanea Les Amplitudes e Archipel gli hanno dedicato dei concerti monografici.
Sperimentatore nel senso più ampio, la musica di Mauro Lanza cerca di fondere l’organico classico con uno strumentario all’avanguardia: sintetizzatori, “noise-makers”, e vari tipi di strumenti giocattolo. Degli ultimi lavori, editi da Ricordi, citiamo: Le nubi non scoppiano per il peso (2011), per ensemble, soprano, gocce d’acqua ed elettronica; Der Kampf Zwischen Karneval und Fasten (2012), per quartetto d’archi; Tutto ciò che è solido si dissolve nell’aria (2015); The Kempelen Machine (2015) per vece preparata e 8 musicisti; The 1987 Max Headroom Broadcast Incident (2017), per quartetto d’archi ed elettronica; Experiments in the Revivals of Organisms (2018), brano per grande orchestra eseguito in prima assoluta a Colonia dalla WDR Sinfonie Orchester.
Nel 2014 ha ricevuto il Premio Franco Abbiati dall'Associazione Nazionale dei Critici Musicali d'Italia.