(24 Ottobre 1925 - 27 Maggio 2003)
Luciano Berio dopo aver iniziato gli studi musicali col padre, ha proseguito presso il Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano con Giulio Cesare Paribeni e Giorgio Federico Ghedini. Nel 1954 ha fondato e diretto con Bruno Maderna lo Studio di Fonologia Musicale presso la Rai di Milano. Nel 1956 ha fondato la rivista "Incontri Musicali".
Ha insegnato a Darmstadt, alla Summer School di Dartington, al Mills College in California, alla Harvard University e alla Juilliard School di New York dal 1965 al 1972. Dal 1973 al 1980 ha diretto il dipartimento elettroacustico dell’IRCAM di Parigi e nel 1987 ha fondato il Centro Tempo Reale di Firenze. La City University di Londra (1980), l’Università di Siena (1995), l’Università di Torino (1999) e l'Università di Bologna (2000) gli hanno conferito la Laurea Honoris Causa. Durante l’Anno Accademico 1993-94 ha occupato la cattedra di poetica Charles Elliot Norton presso la Harvard University.
È stato insignito del Premio Siemens e del Premio della Fondazione Wolf nel 1991. Nel 1995 la Biennale di Venezia gli ha assegnato il Leone d'Oro e nel 1996 riceve il Praemium Imperiale dall'Imperatore del Giappone.
Ha diretto le principali orchestre in Europa, in America, in Israele e in Giappone. Ha scritto alcune centinaia di composizioni per diverse formazioni orchestrali, da camera e vocali. I suoi principali lavori di teatro musicale sono:
Passaggio (1972, Edoardo Sanguineti),
La Vera Storia (1981, Italo Calvino),
Un re in ascolto (1984 Italo Calvino),
Outis (1996, Dario Dal Corno)
Cronaca del Luogo (1999, Talia Pecker Berio) e la composizione del finale di
Turandot di Puccini, andata in scena nel 2002 in vari teatri del mondo.
Il 21 settembre 2000 è stato eletto Presidente-Sovrintendente dell'Accademia di Santa Cecilia.
Luciano Berio muore a Roma nel 2003, poco dopo aver completato la stesura di
Stanze, per baritono, coro e orchestra.