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Francesconi, Luca

Luca Francesconi (Milano, 17 marzo 1956) ha iniziato gli studi di pianoforte a 5 anni, ha poi studiato composizione con Azio Corghi al conservatorio di Milano, con Karlheinz Stockhausen, con Luciano Berio a Tanglewood e jazz al Berklee College of Music di Boston. E’ anche stato assistente di Berio tra il 1981 e il 1984. Nel 1988 e nel 1990 ha frequentato i corsi estivi di Darmstadt, dove ha ricevuto il Kranichstein Music Prize.
Il suo interesse per la tecnologia è sempre stato fondamentale, fin dalla metà degli anni '70. Nel 1990 ha fondato a Milano Agon Acustica Informatica Musica, un centro di ricerca musicale per la produzione con le nuove tecnologie. Dal 1992 anche la stretta e prolifica collaborazione con l'IRCAM di Parigi diventa regolare e un punto centrale della sua ricerca. Ha composto diverse opere per voce ed ensemble con trattamento elettronico come Etymo (1994), Gespenster (Witten/Concertgebouw/ Chatelet 1997), Etymo II per voce e orchestra (2005) e Sirènes (5 cori e orchestra), presentato in prima assoluta nel 2009 al festival Agorà di Parigi, oltre ad assoli con elettronica in tempo reale: Animus per trombone e Animus II per viola. Dall'altra parte, il suo interesse per altre tradizioni culturali, soprattutto africane, è stato una profonda linea guida e fonte di ispirazione per esplorare diverse concezioni del tempo, del ritmo e dell'organizzazione polifonica della percezione.

Il catalogo

Francesconi ha scritto 150 opere, dai lavori solistici a quelli per grande orchestra, fino a quelli multimediali, commissionati dalle più importanti istituzioni musicali internazionali. Ha composto 9 opere e 3 oratori. Inizialmente l'influenza di Berio è stata liberamente strutturata, gradualmente modulata da Donatoni, Ferneyhough, Grisey e poi Lachenmann. L'interesse appassionato per le tradizioni etniche e popolari tra cui l'Italia, l'Est Europa, l'Africa (attraverso il prezioso incontro con Simha Arom), il blues e il jazz ha portato all'esplorazione dell'antropologia e delle forme rituali di possessione e sciamanesimo dal Salento e dal Voodoo a Tuva e alla Corea. La connessione fondamentale e tradita tra corpo e mente diventa una delle sue principali indagini.
Dal 1999/2000 aggiunge una particolare attenzione a lavori orchestrali su larga scala come Wanderer commissionato e presentato in prima assoluta da Riccardo Muti con la Filarmonica della Scala e Cobal Scarlet commissionato da Mariss Janssons per la Filarmonica di Oslo, l'Orchestra della Radio Danese, i Gothenborg Symphoniker. Questo brano è stato ampiamente eseguito in tutto il mondo, dalla BBC Symphony alla Los Angeles Philarmonic e alla San Francisco Symphony, alla Israel Philarmonic, all'Orchestra della Radio Finlandese (con registrazione in Cd), alla Gewandhaus di Lipsia e molte altre. Tra le sue opere più recenti: Duende - The Dark Notes, concerto per violino e orchestra scritto per Leila Josefowicz, vincitore del "Royal Philharmonic Society Award" ai BBC Proms, direttore Susanna Mälkki; Concerto per pianoforte e orchestra commissionato dalla Casa da Musica di Porto, scritto per Nicolas Hodges, direttore Jonathan Stockhammer; Dentro non ha Tempo commissionato dall'Orchestra del Teatro alla Scala, direttore Esa-Pekka Salonen, un omaggio a Luciana Abbado; Macchine in Echo concerto per due pianoforti e orchestra scritto per il duo Grau-Schumaker, commissionato da WestDeutschRundfunk Köln e MUSICA Strasbourg, direttore Peter Rundel; Driven to Tears per Beatrice Rana, Insieme II per Sentieri Selvaggi, das Ding singt, concerto per violoncello e orchestra commissionato dal Luzern Festival, scritto per Jay Campbell, direttore Matthias Pintscher; Daedalus, per flauto ed ensemble, scritto per il Boulez Ensemble ed Emmanuel Pahud, ed eseguito in prima assoluta alla Boulez Saal nel gennaio 2018 sotto la direzione di Daniel Barenboim, committente dell'opera. Appassionato di teatro fin dalla tenera età, ha inevitabilmente rivolto molto presto il suo interesse al teatro musicale e all'opera.

La prima opera è stata Scene (1985), mai rappresentata. Poi una serie di radio-opere tra cui la Ballata del Rovescio del Mondo (1994), vincitrice del Prix Italia. Subito dopo ha composto le opere multimediali Striáz (1996) e LIPS, EYES BANG (1997/98). Nel 1999 ha terminato Ballata commissionata dal Teatro dell'Opera La Monnaie di Bruxelles (Kazushi Ono / Achim Freyer 2002). Nello stesso anno BuffaOpera a Milano e Perugia, che è stata diretta dal compositore per trenta repliche con il tutto esaurito. Gesualdo Considered as a Murderer con Hilliard Ensemble e Nederlandse Blazers Ensemble è stato commissionato dall'Holland Festival e presentato in prima assoluta ad Amsterdam nel 2004. Il Teatro San Carlo di Napoli gli ha commissionato un'opera/oratorio per le celebrazioni del 150° dell'Unità d'Italia: Terra ( Parrella/Kalman/Webb) è stata eseguita in prima assoluta alla presenza del Presidente della Repubblica Italiana nel 2011. La sua opera Quartett (libretto del compositore da Heiner Müller) commissionata dal Teatro alla Scala nel 2011, diretta da Susanna Malkki con la regia di Alex Ollè - FURA dels Baus (vincitore del premio della critica musicale "Franco Abbiati" 2011), è stata eseguita più di ottanta volte in tutto il mondo, in otto diverse produzioni. L'ultima produzione di Quartett è stata una nuova versione in lingua tedesca commissionata da Daniel Barenboim e che ha aperto la stagione 2020 della StaatsOper Berlin sotto la sua direzione. Quartett, evento piuttosto eccezionale per un'opera contemporanea, è stato riproposto alla Scala nell'ottobre 2019, come evento centrale del Festival MilanoMusica dedicato a Luca Francesconi, Velocità del Tempo. In questa occasione sono stati eseguiti venti brani, dall'assolo, alla grande orchestra, all'opera. Nel 2017 Trompe-la-Mort, libretto scritto dal compositore a partire da Honoré de Balzac, è stato commissionato dall'Opera de Paris, e presentato in prima assoluta a Parigi (Malkki/Cassiers). La nuova opera Timone di Atene, commissionata dalla Bayerische StaatsOper di Monaco, è stata programmata per il 2020 con la direzione di Kent Nagano. La pandemia ha costretto alla cancellazione del titolo che è in fase di riprogrammazione.
Le ultime composizioni di Francesconi includono Corpo Elettrico (2020) un nuovo concerto per violino e orchestra con Patricia Kopatschinskaia (coproduzione IRCAM, Casa da Musica Porto, Paris Philarmonique de Radio France, Bamberg Symphoniker, Barcelona Symphony Orchestra, Santa Cecilia Roma, Los Angeles Philharmonic). Per lo Corpo Luce (2021) per coro e orchestra è stato commissionato dal Maggio Musicale Fiorentino e da Zubin Mehta per le celebrazioni dantesche (prima esecuzione nel marzo 2022) e Forze Visibili è stato commissionato da WDR Wittener MusikTage 2022, un Trio per fisarmonica, violino, clarinetto (Teodoro Anzellotti, Tianwa Yang, Thorsten Johanns).

Insegnamento

Luca Francesconi lavora anche come direttore d'orchestra. È da sempre impegnato nell'insegnamento, considerato un'indispensabile trasmissione di esperienza. Ha insegnato composizione per 20 anni nei Conservatori italiani e per 15 anni alla Malmoe MusikHochSchule in Svezia. È stato compositore in residenza al Conservatorio di Rotterdam 1990/91, al Conservatorio di Strasburgo 1995/96, al Conservatorio di Montreal 1998. Ha tenuto regolarmente masterclass e corsi, in particolare presso l'Akioshidai in Giappone, l'UNM in Islanda, la Eastman School of Music (New York), l'Università di Siracuse, la UCSanDiego, la Columbia University, l'IRCAM, il Centre Acanthes, l'Orchestra Gulbenkian di Lisbona, Domain Forget Quebec, Munich HochSchule, Conservatorio di Belgrado, Conservatorio di Barcellona, Corsi estivi di Malaga, Conservatorio di Ginevra, Conservatorio di Birmingham, CPDMC di Madrid, Conservatorio Centrale di Pechino, Casa da Musica di Porto, Conservatorio Tchaikovsky di Mosca. E molti altri.

Premi e riconoscimenti

Ha vinto numerosi premi internazionali tra cui Gaudeamus 1984, Premio Guido d'Arezzo 1985, StipendienPreis e KranichsteinPreis a Darmstadt ('88, '90), Siemens Composers Prize 1994, Prix Italia 1994, Grand Prix du Disque Academie Charles Cros 2008, Abbiati Music Critics Award 2011, Royal Philharmonic Society London Award 2015, Accademia dei Lincei Premio Feltrinelli per la composizione musicale 2018, Premio Italiques Paris-Rome 2018. È Chevalier de l'Ordre des Arts et des Lettres, Accademico di Santa Cecilia, Socio Onorario dell'Accademia Filarmonica Romana, Socio Onorario del Festival di Milano Musica.

Direzione artistica

Dopo aver lasciato la direzione di AGON nel 2004, nello stesso anno ha fondato il Festival "Connect" a Malmö. Nel 2005 ha fondato il "Laboratorio di invenzione musicale" presso Le Settimane Musicali di Stresa con l'Ensemble norvegese BIT 20 in residenza. Dal 2008 al 2011 è stato direttore artistico della Biennale Musica di Venezia, dove ha inventato e coordinato quattro Festival. Durante questa stimolante esperienza ha sostenuto il repertorio (il Premio Leone d'Oro assegnato a Lachenmann, Kurtag, Eotvos e Rihm) ma si è anche impegnato a coinvolgere le forze creative della città di Venezia. L'idea centrale era quella di sperimentare nuovi formati di evento polisensoriale come una "geometria variabile" denominata EXIT, che potesse cambiare profondamente la percezione della nuova musica, incrociandola con diverse discipline artistiche e installandola in forme aperte di tempo e spazio. Nel 2011 è stato anche nominato direttore artistico del festival Ultima di Oslo.

Il suo catalogo è pubblicato da RICORDI.


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Foto di Roberto Masotti