Isidora Žebeljan (27 settembre 1967 - 29 settembre 2020) ha studiato composizione all’Accademia di musica di Belgrado con Vlastimir Trajković (uno studente di Olivier Messiaen) e dal 2002 ricopre la carica di Professor of Composition all’Accademia di musica di Belgrado. È stata fortemente acclamata per la sua musica e ha vinto numerosi e importanti premi nazionali, tra cui il “Stevan Mokranjac” National Music Award nel 2004. Nel 2006, è eletta membro dell’Accademia serba delle scienze e delle arti. Le è inoltre stata concessa una borsa di studio dalla Fondazione Civitella Ranieri nel 2005.
Si affaccia al panorama internazionale con l’opera Zora D. commissionata dalla Genesis Foundation di Londra. La prima esecuzione dell’opera è avvenuta ad Amsterdam nel 2003 sotto la direzione di David Pountney e Nicola Raab. Nello stesso anno Zora D. apre la 50^ stagione della Wiener Kammeroper.
Dopo il successo dell’opera Zora D. (che ha avuto 22 esecuzioni in cinque diversi stati europei in un solo anno), la Žebeljan scrive The Song of a Traveller in the Night, per clarinetto e quartetto d’archi, commissionato dalla Genesis Foundation per l’inaugurazione dell’esposizione di Bill Viola, The Passions, alla National Gallery di London nel 2003 ed eseguita dai membri dell’Academy of St. Martin in the Fields. Nel 2004 riceve una commissione dalla Biennale di Venezia e scrive The Horses of Saint Mark, an illumination for orchestra, eseguita per la prima volta a Venezia nello stesso anno. La Genesis Foundation le commissiona anche una composizione per orchestra da camera, The Minstrel’s Dance, che la Žebeljan compone per l’Academy of St. Martin in the Fields: prima esecuzione, sotto la direzione dell’autrice stessa alla Wigmore Hall di Londra nel 2005. Per la London Brass compone The Ghost from the Pumpkin (prima esecuzione: Londra 2006). Seguono poi l’opera The Marathon (commissionata dal Bregenz Festival ed eseguita per la prima volta durante la stessa manifestazione nel 2008, oltre che a Vienna e Belgrado) e la composizione per corno e orchestra d’archi, Dance of Wooden Sticks (commissionata dall’International Horn Players Society). Latum lalo, per 12 cantanti è scritta nel 2008 su commissione del Dutch Chamber Choir; Polomka quartet, scritta nel 2009 per il Brodsky Quartet e commissionata dalla University of Kent. La più recente commissione del 2009 per una nuova opera arriva dal Theater im Revier in Gelsenkirchen.
Il comitato artistico della ISCM World New Music Days ha selezionato e inserito The Horses of Saint Mark nel programma ufficiale 2009. E Il Circo è diventato un pezzo obbligatorio al concorso internazionale di pianoforte Jeunesses Musicales di Belgrado.
Descrivendo la musica della Žebeljan, David Pountney scrive: “Quando mi trovai a selezionare i debutti per il Genesis Opera Prize Project 1, in mezzo a un assoluto guazzabuglio di indistinguibili rappresentanti di ciò che potrei definire ‘modernismo accademico’, la musica di Isidora Žebeljan mi ha invece immediatamente colpito capendo che era qualcosa di originale, nuovo e soprattutto emozionalmente espressivo: cosa rara ed essenziale per un’interessante e convincente narrazione teatrale.” (Dall’opuscolo dell’inaugurazione della 50^ stagione della Wiener Kammeroper).
John Manger, l’attuale direttore generale dell’Academy of St. Martin in the Fields, dice che Isidora Žebeljan ha “un suono originale e un imponente talento. I musicisti dell’Academy che hanno lavorato con lei non smettono mai di lodarla. Il suo professionismo e la sua abilità sono stupefacenti, e il suo originale talento è di prim’ordine” (da Genesis Foundation).
Le sue composizioni sono eseguite in Gran Bretagna, Italia, Francia, Paesi Bassi, Austria, Germania, Svezia, Finlandia, Spagna, Irlanda, Repubblica Ceca, Estonia, Croazia, Serbia e Stati Uniti, nonché ai festival di musica come la Biennale di Venezia, il Bregenzer Festpiele, il Festival RAI Nuova Musica (Torino), Settembre musica (Milano), WDR Music Festival, il Galway Arts Festival, il Festival Nous Sons (Barcellona), il Festival L’Est (Milano), il Crossing Border Festival (Paesi Bassi), la Music Biennale Zagreb e il Belgrade Music Festival.
Tra i gruppi e gli artisti che hanno eseguito la sua musica troviamo tra gli altri l’Orchestra sinfonica della RAI di Torino, l’Academy of St. Martin in the Fields, la Janáček Philharmonic Orchestra, l’Orchestra Filarmonica di Belgrado, il Brodsky Quartet, i London Brass, il Nieuw Ensemble, il Zagros Ensemble, l’Ensemble ‘Sentieri selvaggi’, i direttori Christoph Poppen, Lorrain Vaillancourt, David Porcelijn, i pianisti Kyoko Hashimoto e Aleksandar Madzar, il clarinettista Joan Enric Lluna, ecc. L’editore esclusivo della Žebeljan è Ricordi-Universal.
Isidora Žebeljan è uno dei più importanti compositori di musica contemporanea serba per il teatro e il cinema. Ha composto musica per circa 40 produzioni teatrali per i più importanti teatri della Serbia, Croazia e Montenegro. Come riconoscimento del suo successo artistico, è stata insignita per tre volte con lo “Sterija” Award, il più prestigioso premio annuale serbo per il teatro. Anche la Yustat Biennale of Theatre Design l’ha premiata quattro volte come miglior compositrice di musica per teatro. Ha lavorato inoltre su numerose partiture per film, compresa l’orchestrazione della musica di Goran Bregović per il film The Time of the Gypsies, Arizona Dream (it. Il valzer del pesce freccia), Underground (tutti sotto la regia da E. Kusturica), Queen Margot (diretti da P. Chéreau) e The Serpent’s Kiss (diretto da P. Rousselot).